Zoe ha gli occhi aperti sul mondo

Zoe ha gli occhi aperti sul mondo

sabato 15 giugno 2013

L'UNICA DIFESA POSSIBILE

Quante volte pensiamo di essere inadeguati?
In quante occasioni proviamo impotenza?
Ci sentiamo mai sopraffatti e senza alcuna difesa?

Se diciamo che tutto questo non accade mai, stiamo mentendo a noi stessi.

Se invece lo ammettiamo e ce ne accorgiamo, è il primo passo.

Consapevolezza, ancora una volta consapevolezza.
Conoscenza di quello che ci circonda.

L'unica difesa contro il mondo,
consiste nel conoscerlo.

(John Locke, 1632-1704) 



 

COSA CI MANCA?

Sono certo che a questa domanda ognuno di noi risponderebbe in modo differente.
Probabilmente, in sei miliardi di modi differenti.

Questa sera, rispondo che non sono in grado di dire cosa mi manca, ma che so esattamente cosa NON mi manca.

Il poco.

Il poco non manca mai.
Ma spesso non lo sappiamo apprezzare.

Proprio come l'acqua, qui a Roma.

Non manca mai l'acqua, qui a Roma, fateci caso.
E, proprio per questo motivo, ci distraiamo, dimentichiamo il rubinetto aperto, la lasciamo scorrere, mentre facciamo altro e magari ci spostiamo da una stanza all'altra della nostra casa.  

Mentre scorre.

Vi regalo ora la quarta riflessione che costella questo percorso immaginario e vi consegno ai vostri sogni nottuni.

Se si guidasse la vita con giusto criterio, 
la grande ricchezza dell'uomo sarebbe vivere con animo quieto;
infatti, non v'è mai miseria del poco.

(Lucrezio, 99-55 a.C.)


domenica 9 giugno 2013

UN SOLO BENE, UN SOLO MALE


Siamo dunque partiti, chiedendo o imponendo la conoscenza di noi stessi.
Poi abbiamo assunto di voler essere, non di sembrare.
Cosa?
Il migliore.
Ma rispetto a cosa?
Il migliore rispetto a 6 miliardi di persone?
No, no di certo.
Basterebbe essere il miglior padre, compagno e amico possibile.
Non è impresa da poco riuscirci, anzi, quasi titanica.
Ma io conto di farcela, novello Anfiarao, che combatto ogni giorno una battaglia diversa, difeso dal mio scudo liscio senza fregi, tanto povero quanto robusto e pesante.

Bene, ora siamo arrivati alla terza riflessione, che di nuovo ha a che fare con la conoscenza.

C'è un solo bene, la sapienza, e un solo male, l'ignoranza.
So una sola cosa, di non sapere.
Non sono ateniese o greco, ma cittadino del mondo 

(Socrate, 470-399 a.C.) 

 


ESSERE IL PRIMO

Conosci te stesso?

Oppure un imperativo: Conosci te stesso!

Così ci siamo lasciati stamattina.

Non importa se è una domanda o un imperativo. Il cammino parte dalla conoscenza. 
E si può conoscere il mondo intero, ma a nulla serve, se non si conosce prima se stessi. E per farlo, può non bastare una vita.

Ora ti riprendo e dico:

Non voleva sembrare, ma essere, il primo

(Eschilo, 525-456 a.C.)

Essere il primo


 

RIFLESSIONI SULLA SAGGEZZA OCCIDENTALE

Giusto una settimana fa, ho passato del tempo prezioso con la mia famiglia.
Una volta tanto, poi, anche il luogo vissuto e le persone incontrate si sono rivelate importanti.

Non mi dilungherò molto questa volta, amici miei.

Tuttavia, a partire da adesso, voglio iniziare a postare i pensieri dei saggi occidentali, che da migliaia di anni osservano e descrivono il mondo.

I pensieri, o per meglio dire i doni, che cercherò di condividere con voi tutte le volte che potrò, sono racchiusi in un libricino celeste, senza prezzo nè editore, donatomi da un uomo bizzarro, dallo sguardo profondo come l'abisso, che vive in una piccola casa bianca, ai bordi del paradiso.

Ecco il primo:

Conosci te stesso

(Delfi - Iscrizione presente nel Tempio di Apollo - circa 600 a.C.)

Anacapri, Villa di Axel Munthe - Ai bordi del Paradiso