Stasera, mentre ero sul treno che mi riportava a velocità folle verso Roma, pensavo a quanto sto per scrivere.
Corre, il treno, verso casa. A velocità folle.
Le orecchie si attappano.
Guardo le persone che mi stanno intorno.
A dirla tutta, non le guardo, le osservo, le scruto, sento i loro discorsi.
Discorsi di gente diversa, ma con un fattore che le accomuna: il viaggio.
Se le osservo bene, mi accorgo che nessuno sorride.
Mi chiedo il perché e anche se stanno condividendo la mia stessa sorte di viaggiatore perpetuo.
Se le osservo bene, mi accorgo che siamo umani.
Zoe
Zoe ha gli occhi aperti sul mondo
martedì 29 ottobre 2013
venerdì 25 ottobre 2013
TEMPO
Sono ormai nove anni che ho la fortuna di gestire persone.
Mi piace farlo, anzi, mi appassiona.
Capire quello che dicono, interessarmi a loro, vederle crescere, affermarsi.
Oggi ho rivisto la prima persona che ho coordinato come manager e sentirlo chiamarmi "capo", e' stata una soddisfazione, soprattutto perché lo ha detto di fronte al suo capo attuale.
Penso di aver fatto molto, e in alcuni casi di aver lavorato di fino.
In alcuni casi penso anche di aver costruito qualcosa di duraturo.
Nove anni fa, gestivo due persone. Oggi quasi quaranta.
Nove anni fa, avevo pochi strumenti, e poca esperienza.
Ma una grande risorsa: il tempo.
Oggi quel tempo non c'è più e mi vedo profondamente diverso.
Mi manca il tempo.....
Mi piace farlo, anzi, mi appassiona.
Capire quello che dicono, interessarmi a loro, vederle crescere, affermarsi.
Oggi ho rivisto la prima persona che ho coordinato come manager e sentirlo chiamarmi "capo", e' stata una soddisfazione, soprattutto perché lo ha detto di fronte al suo capo attuale.
Penso di aver fatto molto, e in alcuni casi di aver lavorato di fino.
In alcuni casi penso anche di aver costruito qualcosa di duraturo.
Nove anni fa, gestivo due persone. Oggi quasi quaranta.
Nove anni fa, avevo pochi strumenti, e poca esperienza.
Ma una grande risorsa: il tempo.
Oggi quel tempo non c'è più e mi vedo profondamente diverso.
Mi manca il tempo.....
martedì 1 ottobre 2013
ANIMA ERRANTE
In fondo, nella mia vita sono stato - e sono - una specie di nomade.
Per anni interi, ho vissuto lontano dalla mia terra, da coloro che amavo e - in alcuni casi - ancora amo intensamente.
Partivo, tornavo, e poi di nuovo partivo.
Come adesso.
Ce l'ho sempre fatta, probabilmente perché sono capace di bastarmi e so stare da solo.
Sono persino arrivato a pensare che sia il mio destino, la mia condizione di vita.
Ma a volte e' dura.
A volte il vuoto arriva con violenza e sembra sopraffare la mia anima, che credo resistente ad ogni cosa.
Come stasera.....
Non so perché sto scrivendo queste parole.
Ma farlo mi fa già sentire molto meglio e mi da la forza per partire ancora una volta verso un nuovo, ignoto, meraviglioso domani.
Zoe
Per anni interi, ho vissuto lontano dalla mia terra, da coloro che amavo e - in alcuni casi - ancora amo intensamente.
Partivo, tornavo, e poi di nuovo partivo.
Come adesso.
Ce l'ho sempre fatta, probabilmente perché sono capace di bastarmi e so stare da solo.
Sono persino arrivato a pensare che sia il mio destino, la mia condizione di vita.
Ma a volte e' dura.
A volte il vuoto arriva con violenza e sembra sopraffare la mia anima, che credo resistente ad ogni cosa.
Come stasera.....
Non so perché sto scrivendo queste parole.
Ma farlo mi fa già sentire molto meglio e mi da la forza per partire ancora una volta verso un nuovo, ignoto, meraviglioso domani.
Zoe
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