Eccomi di nuovo qui.
Ti sono mancato?
Non è necessario che tu risponda alla domanda, ma confesso che mi piace molto l'idea che le mie parole possano farti compagnia e, di conseguenza, che tu abbia avvertito la mia assenza.
Mi ero proposto di scrivere qualcosa già ieri sera, ma avevo troppe idee e l'abbondanza, alla fine, si è tramutata in carestia.
Ma è veramente inutile scrivere, se la sconfinata terra della mente è arida.
Di massima, però, l'intenzione era quella di raccontare un episodio accaduto durante la passata settimana di vacanza, descrivere un fenomeno.
Pensa e ripensa, alla fine ho stabilito che c'è stato un evento che meritava di essere narrato, al di sopra di ogni altra cosa.
Dopo 18 mesi dalla sua nascita, mi sono reso conto che, per la prima volta, ho vissuto pienamente mia figlia.
'Fare il suo papà', a pieni giri.
Il premio, il dono anzi, è stato il suo amore.
Perchè i bambini sono amore puro, senza limiti e incondizionato.
Certe volte il suo sguardo è sembrato dirmi: 'Ehi, ti sei deciso finalmente!'
Zoe
M E R A V I G L I O S O...leggere quello che hai scritto, mi hai reso felice. Ti voglio bene Hermano.
RispondiElimina:o)
RispondiEliminaDal primo giorno, quando ti ho visto prendere in braccio tua figlia..la prima cosa cosa che ti ho detto è stata: sembra che tu l'abbia sempre fatto!!caro Zoe, mai avuto dubbi...
RispondiEliminaI bambini sono magici, non puoi fare a meno di amarli, non si può starne troppo lontani e poi non sono mai gli stessi. Ogni giorno ti alzi e scopri che tuo figlio non è lo stesso che hai messo a letto la sera prima. Ho avuto brividi materni.... :-)
RispondiElimina....Ogni giorno ti alzi e scopri che tuo figlio non è lo stesso che hai messo a letto la sera prima.....fantastico, non si poteva rendere al meglio l'immagine di un qualcosa che cambia..... a velocità formidabile! Bellissimo
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