E' la domanda che mi pongo ogni mattina, da un pò di tempo a questa parte.
Mi sveglio alle 6.45, praticamente tutti i giorni, che si lavori o no.
Entro in bagno e vedo un uomo.
Chi è quella persona allo specchio?
La domanda arriva, e non trova una risposta.
Esco di casa intorno alle 8.00, prendo la macchina, affronto circa quaranta minuti di traffico, entro in ufficio.
Riflesso di spalle (Magritte) |
Intorno alle 19.30, dopo altro traffico e una decina di giri per trovare parcheggio, rientro a casa.
Ogni giorno, vedo mia figlia correre verso di me.
E' la gioia più grande.
Sempre.
Tende la manina e mi porta in salone, devo vedere cosa ha preparato per me questa volta.
Oggi c'è una torta, o almeno così crede lei.
"Tanti auguri!"
Questo mi ha detto ieri.
Prima di andare a letto, torno a guardarmi allo specchio.
Di nuovo la domanda, che ancora non trova risposta.
Mi addormento, pensando alla torta immaginaria che mia figlia ha preparato per quell'uomo allo specchio.
Io non ho risposta, ma lei sembra avercela.
E' certa di quello che vede.
Tanti auguri, papà.
Zoe
Tutta la tua giornata è esattamente come la mia, ma non sarà che allo specchio c'ero io?
RispondiEliminaPotresti sempre trasferirti a Napoli con la tua famiglia...e il problema è risolto babe. :-) (Rif. Post "Essere quello che si vuole)
RispondiElimina