Questa sera ti delizio - almeno spero! - con un piccolo post di intervallo.
Guarda un pò qui sopra che foto da "Intervallo RAI anni settanta" ti ho sfoggiato!...
Oggi avrebbe dell'incredibile, ma allora si permettevano lunghi intervalli tra un programma e l'altro, accompagnati da soporiferi pezzi musicali eseguiti con la lira. Ti rendi conto di come era diversa la vita solo trenta anni fa?
Vabbè, a che serve questa patetica nostalgia. Trent'anni ancor prima (tipo nel 1950), molti dicevano che le cose andavano meglio quando c'era il Duce ......
Guarda un pò qui sopra che foto da "Intervallo RAI anni settanta" ti ho sfoggiato!...
Oggi avrebbe dell'incredibile, ma allora si permettevano lunghi intervalli tra un programma e l'altro, accompagnati da soporiferi pezzi musicali eseguiti con la lira. Ti rendi conto di come era diversa la vita solo trenta anni fa?
Vabbè, a che serve questa patetica nostalgia. Trent'anni ancor prima (tipo nel 1950), molti dicevano che le cose andavano meglio quando c'era il Duce ......
In ogni caso, se ti piace il racconto che sto pubblicando quasi quotidianamente - Verso la Libertà per capirci - , riprenderà prima possibile.
Sono reduce da uno spettacolare week end con la mia compagna (senza pupa di 14 mesi, yeeeeeeee!!!)
Sono stato veramente bene, si, per davvero.
Cosa più bella di tutte, senza mai provare il desiderio di essere altrove, se non dove mi trovavo, esattamente in quel momento.
Sono riuscito a scoprire posti nuovi, persino dove ero già stato molte volte, sia per lavoro che per diletto. Si vede che stavolta i miei occhi erano più aperti e la mia anima meno distratta.
La zona di cui vi sto raccontando è comunemente chiamata Lucchèsia.
Detto in soldoni, si parla della ricca e rigogliosa terra che, in geografia politica, chiamiamo provincia di Lucca.
Ciliegina golosa: ho anche rivisto un caro amico, a cui voglio veramente "un mondo di bene".
Ma non è di lui che ora voglio narrare, nè del mio spensierato girovagare per le campagne toscane.
Voglio solo fare una riflessione insieme a te.
Vado? Ma si.......Deh! Suvvia......!
Ordunque parliamo di promesse.
Mi chiedo molto spesso se ne faccio, quante ne faccio, a chi le rivolgo e, punto cruciale di snodo, se le mantengo.
Siccome ad un certo punto mi sono mezzo incartato il cervello, un paio di giorni fa ho deciso di incasellare alcuni concetti, nel tentativo di rispondermi. Di solito non mi piace fare un esercizio del genere, roba da maledetti ingegneri, che devono sempre dare un posto ad ogni cosa o persona (scherzo, son brava gente, in fondo in fondo, a volte persino divertenti).
Però non riuscivo ad uscirne e so quanto sia efficace avere un solido metodo logico per capire molti fenomeni.
Parto quindi con alcune ipotesi e procedo a braccio, anche se sono consapevole in partenza che sicuramente se ne potrebbero fare altre.
Ipotesi A: SEMI-DIO
Il Dio egizio Ra |
Fare tante promesse, magari ad una moltitudine di persone e mantenerle sempre. Non ho mai incontrato questo genere di individuo. Dimmi tu, esiste? Raro come la tigre bianca, ma forse sarebbe meglio dire immaginario, come l'unicorno. Se esiste, vi prego! Non mi fate morire senza averlo conosciuto!!
Ipotesi B: POLITICO o SINDACALISTA
Fare tante promesse, generalmente a una moltitudine di persone e mantenerne solo una parte, a volte una quota piuttosto esigua (di solito, portatori d'acqua).
In alcuni casi, se la situazione lo richiede, fare esattamente il contrario di quello che si era promesso. Comune come una penna a sfera BIC. Contagioso e a volte mortale.
Ipotesi C: PADRE/MADRE DI FAMIGLIA (di normale diligenza)
Fare poche ma importanti promesse, ovviamente concentrate sul futuro dei figli e del nucleo familiare. Di solito vengono onorate, magari dopo aver fatto carte false o sacrifici per mantenerle .Questo campione ha una numerosità notevole e in esso si possono racchiudere Moglie/Marito (solo quelli che si amano per davvero, non solo a parole). Comune e buono come il pane, anche se a certi orari scarseggia. Sono possibili lunghe carestie, e lì son dolori.
Ipotesi D: PADRE/MADRE DI FAMIGLIA (che non meritano di esserlo)
Si preferisce osservare un triste silenzio. Rientrano anche Moglie/Marito, che lo sono solo su un registro del comune.
Ipotesi E: MANAGER o CAPO (in genere)
Dipende da tanti fattori e non è facile creare un campione. Molti ci hanno provato, il più comune è il modello sugli stili di leadership o comando.
La maggioranza di questi individui fa promesse (a volte senza un solido fondamento) e, purtroppo, non sempre riesce a mantenerle. A volte i tapini non c'entrano nulla, ma potevano capirlo prima che non avevano poteri.
Alcuni, ne fanno poche e di solito le mantengono (razza in estinzione), e di solito sono molto stimati. Altri, disgraziatamente, ne producono tante: alcuni di loro, totalmente dissennati, ne fanno adddirittura tantissime. Purtroppo, tali promesse vengono spesso disattese. Questi ultimi vengono usualmente denominati QUAQQUARAQQUA' e sono pericolosamente in espansione. Ad ogni buon conto, questi loschi individui sono come le malattie esantematiche: una volta prese, poi si è immuni a vita. Tradotto: dopo due o tre fregature al massimo, non ci caschi più (se vai oltre, scusami ma.....sei un pò cretino....).
Ipotesi F: IMPIEGATI CHE HANNO UN CAPO MA NON SONO CAPI
Numericamente è un campione vastissimo. E' molto semplice. Dalle promesse che fanno e che riescono a mantenere, dipende gran parte del loro futuro. Sempre che non si imbattano nel pericolosissimo QUAQQUARAQQUA' di cui sopra. Allora lì - ahimè - ogni sforzo è vano.
Restano fuori tante ipotesi, ne sono consapevole.
Ma - a mio umile modo di vedere - tali ipotesi sono sottoinsiemi di quegli universi che ho appena citato. Pensaci e vedrai che è così.
In verità però, mi sa che manca un'ipotesi, quella più importante. Non te ne eri accorto, ammettilo!
E' L'ipotesi Z.....
Ipotesi Z: AMICO
Qui è proprio facile, signori miei. Non importa quante promesse si facciano. Quello che conta è che si mantengano. Escludendo solo quelle su cui proprio non ci si può far nulla. Esempio: ti ho promesso la macchina per il week end, ma il giorno prima si fonde il motore. E via con banalità di questo genere, ma era solo per capirsi.
Quello che conta è che si mantengano le promesse fatte ad un amico, poche o tante che siano.
Tutte quante.
Che fai dormi? No, dai stai sveglio ancora un secondino!
Perchè ora arriva la domanda finale che mi arrovella da un bel pò. Mica ho detto tutte 'ste robe giusto per fare lo statistico, mi fa pure schifo la matematica!
La domanda è: IO DOVE STO?
E finalmente la risposta me la sono data oggi, mentre attraversavo la verde maremma.
La risposta è: vado un pò dappertutto.
Mi muovo praticamente su tutte le ipotesi, più o meno intensamente.
Spesso senza un disegno preciso, spinto dalla necessità del momento.
Spesso senza un disegno preciso, spinto dalla necessità del momento.
Accade così a tutti?
Non lo so e non credo.
Non ne sono certo, ma penso di non avere molta compagnia.
Poche certezze, tanta confusione.
Ma c'è una cosa che so di sicuro.
Ci sono state volte in cui non ho mantenuto una promessa fatta ad un'amico. E non c'era nulla che mi avrebbe impedito di onorare la parola data, nessun motore fuso o rivolta civile.
Non ne sono certo, ma penso di non avere molta compagnia.
Poche certezze, tanta confusione.
Ma c'è una cosa che so di sicuro.
Ci sono state volte in cui non ho mantenuto una promessa fatta ad un'amico. E non c'era nulla che mi avrebbe impedito di onorare la parola data, nessun motore fuso o rivolta civile.
Niente.
Solo egoismo, unito alla presunzione che un amico possa, anzi debba, sempre capire qualunque cosa io faccia.
Nel frammento, gli Amici |
Zoe
"Solo egoismo, unito alla presunzione che un amico possa, anzi debba, sempre capire qualunque cosa io faccia" ...
RispondiElimina...Personalmente non credo di avere quella presunzione. Di promesse non ne faccio e se le faccio sono facili da mantenere, per cui direi che faccio poco sforzo, vado sul sicuro. Fare promesse significa prendere "impegni", ma quando si esagera con gli impegni presi si rischia di cadere nel patologico. Forse per il bisogno di sembrare generosi... Però almeno in genere tu ci provi a promettere, ti esponi, io tendenzialmente non lo faccio se non proprio in casi eccezionali e di sicuro risvolto...
E chi sta dall'altra parte? Il tizio che si ritrova tra le mani una promessa infranta? La sua reazione secondo me è direttamente proporzionale all'aspettativa... Forse se si conoscessero veramente coloro che promettono, le aspettative sarebbero adeguate e di conseguenza anche la delusione per la promessa non mantenuta...
Curioso è il fatto che sul lavoro faccio poche promesse e solo quelle per cui ho una ragionevole possibilità di mantenere la parola data. Nella vita è un pò differente, ma mi pare di capire che mi conosci. L'ultima frase che hai scritto mi piace molto, non ci avevo mai pensato prima.....terribilmente vera!!!
EliminaCredo che alla fine, tra amici, l'importante sia esserci. Per come ti conosco, nel momento in cui un amico avesse bisogno di te, nei momenti importanti, ci saresti. Questa é la cosa che ti rende amico, non la percentuale di frequentazione...
RispondiEliminaSi, so riconoscere i momenti importanti e per questo ci sarò. Ci sono sempre, anche quando non sono presente fisicamente o sembro distante. Esserci, hai usato la parola giusta che riassume tutto.
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