Zoe ha gli occhi aperti sul mondo

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mercoledì 18 gennaio 2012

ITALIANI, BRAVA GENTE

A Malincònia, tutti nell’angolo, tutti che piangono, toccano il fondo come l’Andrea Doria
(Caparezza – Malincònia – Sogno Eretico)
 


La Andrea Doria era una nave passeggeri della Italia di Navigazione S.p.A.
Il 25 luglio del 1956, in allontanamento dalla costa di Nantucket e diretta a New York, la Andrea Doria si scontrò con la nave svedese Stockholm della Swedish America Line, in quello che fu uno dei più famosi disastri marittimi della storia.
Sebbene quasi tutti i passeggeri sopravvissero (morirono 46 persone, per la maggior parte alloggiati nelle cabine investite dalla prua della Stockholm), la nave, con una fiancata completamente squarciata, si coricò su un fianco e affondò dopo 11 ore.
(Fonte: Wiki)


L' Andrea Doria coricata negli abissi, sullo stesso lato del Concordia

No, stai tranquillo, non  voglio strumentalizzare la tragedia del Costa Concordia e nemmeno mi voglio unire al coro sempre più chiassoso di indignados, che urla ed inveisce contro quello sbandato di Schettino e la sua ciurma di bastardi filibustieri.
Troppo facile, troppo scontato e poi? Tra una settimana tutto dimenticato.
Piuttosto mi soffermerei su qualche altra strofa del dissacrante Michele Caparezza, che a volte usa temi ruffianelli e di pronta beva, ma tutto sommato la verità la dice.

Cervelli in fuga, capitali in fuga, migranti in fuga dal bagnasciuga
E’ Malincònia, terra di santi subito e sanguisuga.
Il paese del sole, in pratica oggi paese dei raggi UVA
Non è l’impressione, la situazione è più grave di un bassotuba
E chi vuole rimanere ma come fa, ha le mani legate come Andromeda….


Hai già capito dove sto andando a parare?
Se ti è chiaro, allora ti spieghi l’inspiegabile, ovvero il comportamento del "comandante" Schettino, il balordo dei 7 Mari.
Fin da piccoli, ci insegnano che il Capitano è l’ultimo a lasciare la nave, e va bene. Ma se tutti scappano, che sono il più coglione? Anzi, proprio perché sono il Capitano, scendo prima di tutti e coordino i soccorsi a debita distanza, magari con il mio joystick della Wii!

Ahi, ahi, sto cadendo nella trappola dannazione! Avevo detto che non avrei fatto l’indignado, invece sto iniziando a vomitare fiele  su quel disgraziato di Schettino! Ehi, disgraziato ...intendiamoci. L'italiano è una bella lingua, ma piena di sfumature. Io prendo uno dei significati contemplati nella traduzione di questo aggettivo, ovvero: Miserevole, squallido.
Aiuto, aiuto! L'avevo promesso! Non lo devo fare, non lo devo fare, non lo devo fare! Resisti Zoe!


Vado al punto, perché il problema è un altro.

Che fastidio, però, quando non trovo subito le parole! Capita anche a te?

Michele ci dice che tutti scappano e, andando avanti in questo modo, tra qualche tempo in Italia-Malincònia rimaniamo davvero  in pochi. 
Dicono che sono sempre i migliori ad andarsene, perciò inizio a preoccuparmi. Perché la migrazione di cervelli potrebbe significare due cose non belle e non necessariamente alternative:
1.    non ho le palle per andarmene
2.    sono un cervello mediocre, quindi chi mi vuole?


No suvvia, non buttarti giù!! (dice sempre la mia vocina interiore).

Grazie dell'icoraggiamento, vocina interiore, però sono triste, permettimi almeno questo.
Quello che mi addolora non è solo la fine del Concordia, ma essere accerchiato da uomini, scusa rettifico, entità senza forma nè sostanza, antimateria, come Schettino.
Non le senti anche tu intorno a te certe pericolose presenze? Ti alitano il loro fiato pestilenziale addosso, ti strappano la giacca tirandoti verso le viscere della terra, ti cavano gli occhi, ti tappano le orecchie.
Demoni, esseri senza un’anima. Sono sempre di più, sarà forse iniziata l’Apocalisse?
No, è solo l’Italia che affonda con disonore come il Concordia. L’Andrea Doria ci mise 11 ore, il Concordia pare molto di meno.

La domanda a cui dobbiamo rispondere è se vogliamo continuare a fuggire, oppure non ci vogliamo stare. Se vogliamo rimanere intrappolati come Andromeda o, invece, vogliamo comportarci da uomini e donne e spezzare le catene.




Andromeda in catene

Anche se la tentazione è grande, io non ci sto a vedere la mia nave che affonda, seduto comodo e impassibile su di una scialuppa che si chiama Svizzera, Stati Uniti, Olanda o Germania. Non mollo.
Perchè, lo dico a chi è scappato e magari ora ci giudica compassionevolmente a Ballarò in collegamento da New York, le palle ce le ha chi rimane e lotta fino alla fine.
E il mio pensiero vola ancora una volta, l’ultima lo giuro, a Francesco Schettino, che stamattina si è svegliato - ne sono sicuro - avvolto dalle lenzuola profumate del suo lettone e, probabilmente, ha pure inzuppato una bella sfogliatella calda nel cappuccino fumante preparato da mammà. Magari senza tanto appetito, il tapino, perché quella scomoda zatteraccia gli ha fatto venire un fastidioso mal di mare, che proprio non se ne vuole andare…..
Mentre Lillino, detto anche il Fante di Spade, ha passato il Natale e il Capodanno in due metri quadrati di cella, solo per aver rubato un cestino di frutta al mercato. E chissà se e quando uscirà.
Buona Notte Lillino.



La galera non serve a molto per individui come il Comandante Schettino. Essi vanno invece sottoposti a specifici programmi di ricondizionamento cerebrale, costringendoli a guardare, per mesi e ossessivamente, le immagini del disastro causato, senza mai poter dormire. Consigliata la nona di Ludvig van Beethoven come sottofondo musicale, sparata a ripetizione e ad altissimo volume.

 Zoe


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