Aspettando la fine di Gaia, esiste solo un modo per salvarsi:
ricominciare a pensare.
Forse so cosa mi risponderai adesso.
Pensiamo in continuazione. Il cervello non si ferma mai, nemmeno quando
dormiamo.
Vero.
Ma non è quello che intendevo dire.
Quante volte passi davanti al Colosseo e non ti accorgi nemmeno che
esiste? Eppure è bello grosso.
Hai osservato le forme bizzarre prodotte dai milioni di piccoli uccelli
che nei giorni prima di Natale volavano nel cielo azzurro di Roma, oppure hai
fatto caso solo ai loro escrementi sul cofano della tua macchina?
Quante volte in un giorno ti fermi a pensare e ad accorgerti veramente di quello che ti circonda?
Se inizi a seguirmi e ti piace l’argomento, prenditi cinque minuti e
leggi con attenzione la breve storia vera che sto per raccontare, e poi dimmi
cosa ne pensi.
In un passato non lontano, trascorrevo un bel pò di tempo a pensare.
Non intendo “pensiero professionale”, non è di quello che ti voglio
parlare.
Ti racconto invece del pensiero che nasce appena fuori dalle mura
dell’ufficio, quando io dico che inizia la vita reale, e forse lo dici spesso
anche tu.
Spendevo molto tempo a pensare, semplicemente perchè avevo un sacco di
tempo da spendere.
Un sacco di tempo da spendere per pensare
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Vivevo da solo fuori città, in un piccolo e grazioso paese della
provincia romana, in una bella casetta senza televisione.
Fatte salve le serate con gli amici o in compagnia, oppure un pò di
allenamento in palestra, mi ritrovavo di sovente solo con me stesso. E passavo
dei bei momenti a passeggiare, leggere, scrivere, o semplicemente divagare con
la mente. A volte il tempo trascorreva così veloce che perdevo il conto delle
ore e quasi non dormivo.
Un pò estremista, non c’è dubbio. Ma quelle scatole vuote da riempire
con la mia fantasia erano meravigliose.
Oggi, pur avendo meno tempo, cerco sempre di non rinunciare a un piccolo
spazio “nullo”, lo reputo fondamentale,
mi da energia. Nulla di paragonabile a quanto ti descrivevo prima, ma mi basta
e mi rende felice.
Poi, un bel giorno, proprio quello del primo compleanno di mia figlia,
il 24 Dicembre 2011, il mio fisico decide di fare i capricci e così....pronti,
via! con una bella febbre a 40.
Natale a letto, S.Stefano pure, ma, inspiegabilmente, se il mio fisico
stava male, il mio cervello era in gran forma e lavorava di gran lena.
Dirti tutto quello che mi è passato per la testa in quei giorni non è lo
scopo.
Esco dal bagno, leggermente scioccato dopo aver osservato il mio volto
allo specchio.
Per un attimo ho pensato che Mary, la mia compagna, avesse sostituito il
vetro con la tela di Edvard Munch, L’urlo.
Barba incolta, pelle cerulea, occhiaie, capelli appiccicosi, puzzo pure
un pò. Del resto puzzeresti anche tu, dopo aver sudato per due giorni e
cambiato sette pigiami.
Mary e la bimba giocano nella stanzetta, detta anche “O Scantinato”, ma non
mi avvicino per evitare il contagio.
Mi affaccio in salone e osservo la televisione accesa, straziante oggetto
a cui alla fine ho ceduto per il quieto vivere (e perchè non esisto solo io
adesso), ma che non guardo quasi mai. Trasmettono il tg3.
Lo spread vola a 500.
Con tassi così alti la manovra finanziaria - che
sacrifica i soliti noti - rischia di diventare inutile.
Il popolo ce l’ha con il governo e le tasse.
Sotto Natale i commercianti hanno fatturato il 50% in
meno rispetto al 2010 e tentano di anticipare i saldi con operazioni sottobanco.
Torno in camera da letto con la sensazione di aver guardato dieci minuti
della soap opera “Sentieri”. L’hai mai vista? Ti potevi perdere 15 puntate ma
non importava, tanto nel frattempo non era successo nulla di veramente nuovo.
Do una rassettata alla cuccia e mi metto sotto le pezze.
Dopo aver sentito tutte quelle edificanti notizie al tg, non riesco a
fare a meno di pensare che il Berlusca l’ha sfangata ancora e, ricordando la
sera in cui lasciò Palazzo Chigi tra i fischi, mi viene il fondato dubbio che
quel sorrisetto stampato sul faccione fosse una volta tanto sincero. Eh già, ora
se la prendono tutti con il Monti, che ogni giorno sembra invecchiare di un
anno.
I processi/eccessi e i molteplici conflitti di interesse del fondatore
dei Bunga-Bunga parties, li abbiamo già dimenticati. Hai fatto caso che il
Cavaliere ha mollato non appena superata l’età carcerabile? 75 anni compiuti il
29 Settembre 2011, dimissioni il 12 Novembre 2011. Fantastico, meraviglioso,
sublime. Il vero capo Italiano, sempre alla moda ma non esportabile all’estero,
ha vinto ancora.
Il sorrisetto beffardo del Berlusca, adesso non lo
pigliano più per davvero.
Senza prezzo e senza parole
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Vediamo quanta febbre ho.
Afferro il mio termometrone di Paperino e lo infilo sotto l’ascella con
un gesto secco e sicuro.
Prendo quindi in mano una delle mie riviste preferite e inizio a
sfogliarla.
Leggo articoli qua e là e dimentico il termometrone, che intanto scivola
lentamente verso il basso.
Mi soffermo sull’articolo di copertina, che questa settimana riguarda
Fiorello. La rivista lo proclama showman dell’anno.
Leggiamo un pò di questo fenomeno. Sono sicuro che non sei d’accordo con
me, amico lettore, però a Novembre ho visto solo venti minuti del suo spettacolo
e mi è parso palloso. Ma venti minuti possono essere pochi.
1.
Il successo in Italia
non te lo perdona nessuno
2.
Ho speso 12 milioni
di euro per lo spettacolo, ma ho dato lavoro a tanta gente (anche se ho
litigato con i sindacati RAI perchè ho usato personale esterno) e ho fatto
muovere l’economia (wow!)
3.
Le critiche danno
sempre fastidio e chi critica è solo invidioso
4.
Quando facevo
l’animatore je davo
5.
Finalino: Tutto
quello che potete immaginare io l’ho fatto. Ma, cari giovani, non fate come me,
salvatevi la vita!
I punti 4 e 5 del Fiorin-Fiorello pensiero vanno tradotti così: me le
sono fatte tutte senza pietà (e senza preservativo), mi sono infilato nel naso
anche l’intonaco grattuggiato fresco ma, cari
giovani, non dovete fare come me, io sono stato solo fortunato! Voi pentitevi
finchè siete in tempo!
Fiorin-Fiorello dice di aver smesso di giocare con certe cose…!
Può essere tuo per 1 milione di euro l’ora
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Per un attimo penso al molto meno noto e fortunato Matteo Cambi,
l’ideatore della più conosciuta marca di abiti Guru. Per aver fatto più o meno le stesse cose “cattive” e frullato
gli stessi soldi, ha pagato un conto salato: bancarotta fraudolenta, carcere e
comunità. E ora è un Signor Nessuno che guadagna a malapena 1000 euro al mese,
se gli va bene. E ha ancora un mucchio di debiti.
Ma nella sua intervista, che lessi qualche mese fa, sempre sulla stessa
rivista, c’era tutt’altro messaggio. Il messaggio di uno che ha sbagliato, ha
pagato giustamente caro e, in un certo senso, pagherà per sempre.
Matteo Cambi, invece, pare abbia chiuso i giochi.
Può essere tuo per 1000 euro al mese
|
Ma dove sarà finito il termometrone? Boh, procediamo con ‘sta filippica,
poi si vedrà.
Tu invece, Fiorin-Fiorello, hai sbagliato parecchio ma ti ha detto bene,
tanto da avere oggi 15 milioni di spettatori e 280.000 followers su Twitter.
Ti sei permesso di polverizzare
12 milioni di euro dei contribuenti e sei pure convinto di aver mosso
l’economia in 4 settimane. Meno male che non hai detto in 6 giorni...
Ti sei preso la libertà di pagare 400.000 euro per far dire due
sciocchezze a Benigni: e sei stupito che sia venuto pure zoppo?
Dai della “rosicona” a chi osa dire che il tuo programma è noioso
(Sabina Guzzanti, ndr).
Valuti il contenuto di uno show dallo share auditel che realizza. Lo
trasmetti il Lunedì perchè, furbacchione, hai capito che è il giorno della
settimana in cui (quasi) tutti stanno a casa stravaccati sul divano KLIPPAN di
IKEA, davanti al televisore al plasma SAMSUNG acquistato in 360 comode rate da
10 euro l’una, armati di birra PERONI, patatine unte del TODIS e pantofole
spelacchiate sempre del TODIS, che se strappi un pò la “I” sembrano TOD’S. Mettici
che di Lunedì sera ti rode ancora un pò, quindi qualsiasi cosa va bene pur di
dimenticare e che tu, Fiorin-Fiorello, lanci lo spettacolo a Novembre, il mese
dei morti. Per sole 4 settimane perchè, lo dici tu, dopo la 4ª settimana
diventi noioso.
Possono essere tue per soli 0,99 euro al kg!
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E infine, dopo aver dato i tuoi consigli paterni ai giovani, ci saluti e
ci dai appuntamento a due anni. Eccellente, ma dove sarà il termometrone di
Paperino?
Si Fiurin-Fiurello, troppo sale
nel cervello, ti sto criticando e quindi dal tuo punto di vista sono
invidioso. Può darsi. Però con 15 milioni di persone in mano, potevi dare di
più, dico in termini di contenuti. Ma forse la cosa non ti interessa e
soprattutto non farebbe il tuo gioco.
Perchè, anche tu, hai bisogno di noi, che continuiamo
a stare stravaccati sul divano il Lunedì a guardare programmi di varietà stile
Milleluci di Antonello Falqui, che riduciamo al minimo le occasioni di
incontro, di dialogo, di confronto e di libero pensiero creativo.
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E ora, caro amico che forse ancora mi leggi, torno a te.
Se vogliamo guidare insieme il futuro, dobbiamo tornare ad annoiarci, ad
avere tempi morti.
Non accendere la televisione solo perchè “non sai cosa fare”. Non
prendere il dannato pc portatile se il tuo treno o aereo tarda. Non ti
attaccare al cellulare se sei fermo in mezzo al traffico, ma guarda a destra e
vedrai il Colosseo, alza gli occhi e vedrai milioni di piccoli uccelli che
descrivono forme bizzarre nel cielo azzurro di Roma. Ti stai accorgendo delle
cose che hai intorno e per magia inizierai a pensare.
Le grandi idee che hanno rivoluzionato il mondo sono figlie della noia e
dei tempi morti.
Ma a volte anche anche le piccole idee, come quella di scriverti, hanno
gli stessi genitori.
Parole nate da pensieri di pochi minuti, giusto il tempo necessario a
far scivolare ulteriormente il termometrone di Paperino sotto il mio
fondoschiena e a spezzarlo, a seguito di un movimento maldestro.
Persino mia
figlia sembra dirti: usa la testa, ricomincia a pensare!
La puoi
venire a trovare quando vuoi, ma non potrà mai essere tua
|
Ti lascio con una frase di Matteo Cambi, sempre quello della Guru,
tratta dall’intervista su Vanity Fair (si, questa è la rivista):
“In questo momento mi rende felice tutto. Mi
accontento di poco. Ho finalmente imparato ad apprezzare le cose che prima
nemmeno consideravo”.
Zoe Kipling
Concorso: chi manda per primo una mail al mio indirizzo o un post scrivendo il
numero esatto di volte in cui appaiono in questo articolo le parole pensare,
pensieri e altre collegate con la stessa radice “pens”, vince un sipatico cadeau
.....il primo pensiero dopo la lettura????MA NOI SIAMO VERAMENTE DI QUALCUNO?
RispondiEliminaRifletto su Zoe...
Rifletto sul guidare insieme il futuro
Rifletto sulla paura di guidare ma ho un sollievo al pensiero dell'insieme......
Rifletto...
Sorrido...
Che bella che sei....!
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