Zoe ha gli occhi aperti sul mondo

Zoe ha gli occhi aperti sul mondo

domenica 15 gennaio 2012

QUALE FUTURO GUIDEREMO INSIEME?



Aspettando la fine di Gaia, esiste solo un modo per salvarsi: ricominciare a pensare.


Quanto tempo passi a pensare?

Forse so cosa mi risponderai adesso.
Pensiamo in continuazione. Il cervello non si ferma mai, nemmeno quando dormiamo.
Vero.
Ma non è quello che intendevo dire.
Quante volte passi davanti al Colosseo e non ti accorgi nemmeno che esiste? Eppure è bello grosso.
Hai osservato le forme bizzarre prodotte dai milioni di piccoli uccelli che nei giorni prima di Natale volavano nel cielo azzurro di Roma, oppure hai fatto caso solo ai loro escrementi sul cofano della tua macchina?
Quante volte in un giorno ti fermi a pensare e ad accorgerti veramente di quello che ti circonda?
Se inizi a seguirmi e ti piace l’argomento, prenditi cinque minuti e leggi con attenzione la breve storia vera che sto per raccontare, e poi dimmi cosa ne pensi.

In un passato non lontano, trascorrevo un bel pò di tempo a pensare.
Non intendo “pensiero professionale”, non è di quello che ti voglio parlare.
Ti racconto invece del pensiero che nasce appena fuori dalle mura dell’ufficio, quando io dico che inizia la vita reale, e forse lo dici spesso anche tu.
Spendevo molto tempo a pensare, semplicemente perchè avevo un sacco di tempo da spendere.


Un sacco di tempo da spendere per pensare
Vivevo da solo fuori città, in un piccolo e grazioso paese della provincia romana, in una bella casetta senza televisione.
Fatte salve le serate con gli amici o in compagnia, oppure un pò di allenamento in palestra, mi ritrovavo di sovente solo con me stesso. E passavo dei bei momenti a passeggiare, leggere, scrivere, o semplicemente divagare con la mente. A volte il tempo trascorreva così veloce che perdevo il conto delle ore e quasi non dormivo.
Un pò estremista, non c’è dubbio. Ma quelle scatole vuote da riempire con la mia fantasia erano meravigliose.
Oggi, pur avendo meno tempo, cerco sempre di non rinunciare a un piccolo spazio “nullo”, lo reputo fondamentale, mi da energia. Nulla di paragonabile a quanto ti descrivevo prima, ma mi basta e mi rende felice.
Poi, un bel giorno, proprio quello del primo compleanno di mia figlia, il 24 Dicembre 2011, il mio fisico decide di fare i capricci e così....pronti, via! con una bella febbre a 40.
Natale a letto, S.Stefano pure, ma, inspiegabilmente, se il mio fisico stava male, il mio cervello era in gran forma e lavorava di gran lena.
Dirti tutto quello che mi è passato per la testa in quei giorni non è lo scopo.
Invece, ti descrivo giusto una breve frazione del primo giorno in cui la febbre è iniziata a calare.
Esco dal bagno, leggermente scioccato dopo aver osservato il mio volto allo specchio.
Per un attimo ho pensato che Mary, la mia compagna, avesse sostituito il vetro con la tela di Edvard Munch, L’urlo.
Barba incolta, pelle cerulea, occhiaie, capelli appiccicosi, puzzo pure un pò. Del resto puzzeresti anche tu, dopo aver sudato per due giorni e cambiato sette pigiami.
Mary e la bimba giocano nella stanzetta, detta anche “O Scantinato”, ma non mi avvicino per evitare il contagio.
Mi affaccio in salone e osservo la televisione accesa, straziante oggetto a cui alla fine ho ceduto per il quieto vivere (e perchè non esisto solo io adesso), ma che non guardo quasi mai. Trasmettono il tg3.

Lo spread vola a 500.
Con tassi così alti la manovra finanziaria - che sacrifica i soliti noti - rischia di diventare inutile.
Il popolo ce l’ha con il governo e le tasse.
Sotto Natale i commercianti hanno fatturato il 50% in meno rispetto al 2010 e tentano di anticipare i saldi con operazioni sottobanco.

Torno in camera da letto con la sensazione di aver guardato dieci minuti della soap opera “Sentieri”. L’hai mai vista? Ti potevi perdere 15 puntate ma non importava, tanto nel frattempo non era successo nulla di veramente nuovo.
Do una rassettata alla cuccia e mi metto sotto le pezze.
Dopo aver sentito tutte quelle edificanti notizie al tg, non riesco a fare a meno di pensare che il Berlusca l’ha sfangata ancora e, ricordando la sera in cui lasciò Palazzo Chigi tra i fischi, mi viene il fondato dubbio che quel sorrisetto stampato sul faccione fosse una volta tanto sincero. Eh già, ora se la prendono tutti con il Monti, che ogni giorno sembra invecchiare di un anno.
I processi/eccessi e i molteplici conflitti di interesse del fondatore dei Bunga-Bunga parties, li abbiamo già dimenticati. Hai fatto caso che il Cavaliere ha mollato non appena superata l’età carcerabile? 75 anni compiuti il 29 Settembre 2011, dimissioni il 12 Novembre 2011. Fantastico, meraviglioso, sublime. Il vero capo Italiano, sempre alla moda ma non esportabile all’estero, ha vinto ancora.

Il sorrisetto beffardo del Berlusca, adesso non lo pigliano più per davvero.
Senza prezzo e senza parole
Vediamo quanta febbre ho.
Afferro il mio termometrone di Paperino e lo infilo sotto l’ascella con un gesto secco e sicuro.
Prendo quindi in mano una delle mie riviste preferite e inizio a sfogliarla.
Leggo articoli qua e là e dimentico il termometrone, che intanto scivola lentamente verso il basso.
Mi soffermo sull’articolo di copertina, che questa settimana riguarda Fiorello. La rivista lo proclama showman dell’anno.
Leggiamo un pò di questo fenomeno. Sono sicuro che non sei d’accordo con me, amico lettore, però a Novembre ho visto solo venti minuti del suo spettacolo e mi è parso palloso. Ma venti minuti possono essere pochi.
Sintesi del Fiorin-Fiorello pensiero:
1.    Il successo in Italia non te lo perdona nessuno
2.    Ho speso 12 milioni di euro per lo spettacolo, ma ho dato lavoro a tanta gente (anche se ho litigato con i sindacati RAI perchè ho usato personale esterno) e ho fatto muovere l’economia (wow!)
3.    Le critiche danno sempre fastidio e chi critica è solo invidioso
4.    Quando facevo l’animatore je davo
5.    Finalino: Tutto quello che potete immaginare io l’ho fatto. Ma, cari giovani, non fate come me, salvatevi la vita!
I punti 4 e 5 del Fiorin-Fiorello pensiero vanno tradotti così: me le sono fatte tutte senza pietà (e senza preservativo), mi sono infilato nel naso anche l’intonaco grattuggiato fresco ma, cari giovani, non dovete fare come me, io sono stato solo fortunato! Voi pentitevi finchè siete in tempo!

Fiorin-Fiorello dice di aver smesso  di giocare con certe cose…!
Può essere tuo per 1 milione di euro l’ora
Per un attimo penso al molto meno noto e fortunato Matteo Cambi, l’ideatore della più conosciuta marca di abiti Guru. Per aver fatto più o meno le stesse cose “cattive” e frullato gli stessi soldi, ha pagato un conto salato: bancarotta fraudolenta, carcere e comunità. E ora è un Signor Nessuno che guadagna a malapena 1000 euro al mese, se gli va bene. E ha ancora un mucchio di debiti.
Ma nella sua intervista, che lessi qualche mese fa, sempre sulla stessa rivista, c’era tutt’altro messaggio. Il messaggio di uno che ha sbagliato, ha pagato giustamente caro e, in un certo senso, pagherà per sempre. 

Matteo Cambi, invece, pare abbia chiuso i giochi.
Può essere tuo per 1000 euro al mese
Ma dove sarà finito il termometrone? Boh, procediamo con ‘sta filippica, poi si vedrà.
Tu invece, Fiorin-Fiorello, hai sbagliato parecchio ma ti ha detto bene, tanto da avere oggi 15 milioni di spettatori e 280.000 followers su Twitter.
Ti sei permesso  di polverizzare 12 milioni di euro dei contribuenti e sei pure convinto di aver mosso l’economia in 4 settimane. Meno male che non hai detto in 6 giorni...
Ti sei preso la libertà di pagare 400.000 euro per far dire due sciocchezze a Benigni: e sei stupito che sia venuto pure zoppo?  
Dai della “rosicona” a chi osa dire che il tuo programma è noioso (Sabina Guzzanti, ndr).
Valuti il contenuto di uno show dallo share auditel che realizza. Lo trasmetti il Lunedì perchè, furbacchione, hai capito che è il giorno della settimana in cui (quasi) tutti stanno a casa stravaccati sul divano KLIPPAN di IKEA, davanti al televisore al plasma SAMSUNG acquistato in 360 comode rate da 10 euro l’una, armati di birra PERONI, patatine unte del TODIS e pantofole spelacchiate sempre del TODIS, che se strappi un pò la “I” sembrano TOD’S. Mettici che di Lunedì sera ti rode ancora un pò, quindi qualsiasi cosa va bene pur di dimenticare e che tu, Fiorin-Fiorello, lanci lo spettacolo a Novembre, il mese dei morti. Per sole 4 settimane perchè, lo dici tu, dopo la 4ª settimana diventi noioso. 

Possono essere tue per soli  0,99 euro al kg!

E infine, dopo aver dato i tuoi consigli paterni ai giovani, ci saluti e ci dai appuntamento a due anni. Eccellente, ma dove sarà il termometrone di Paperino?
Si Fiurin-Fiurello, troppo sale nel cervello, ti sto criticando e quindi dal tuo punto di vista sono invidioso. Può darsi. Però con 15 milioni di persone in mano, potevi dare di più, dico in termini di contenuti. Ma forse la cosa non ti interessa e soprattutto non farebbe il tuo gioco.
Perchè, anche tu, hai bisogno di noi, che continuiamo a stare stravaccati sul divano il Lunedì a guardare programmi di varietà stile Milleluci di Antonello Falqui, che riduciamo al minimo le occasioni di incontro, di dialogo, di confronto e di libero pensiero creativo.


E ora, caro amico che forse ancora mi leggi, torno a te.
Se vogliamo guidare insieme il futuro, dobbiamo tornare ad annoiarci, ad avere tempi morti.
Non accendere la televisione solo perchè “non sai cosa fare”. Non prendere il dannato pc portatile se il tuo treno o aereo tarda. Non ti attaccare al cellulare se sei fermo in mezzo al traffico, ma guarda a destra e vedrai il Colosseo, alza gli occhi e vedrai milioni di piccoli uccelli che descrivono forme bizzarre nel cielo azzurro di Roma. Ti stai accorgendo delle cose che hai intorno e per magia inizierai a pensare.
Le grandi idee che hanno rivoluzionato il mondo sono figlie della noia e dei tempi morti.
Ma a volte anche anche le piccole idee, come quella di scriverti, hanno gli stessi genitori.
Parole nate da pensieri di pochi minuti, giusto il tempo necessario a far scivolare ulteriormente il termometrone di Paperino sotto il mio fondoschiena e a spezzarlo, a seguito di un movimento maldestro.


Persino  mia figlia sembra dirti: usa la testa, ricomincia a pensare!
La  puoi venire a trovare quando vuoi, ma non potrà mai essere tua
Ti lascio con una frase di Matteo Cambi, sempre quello della Guru, tratta dall’intervista su Vanity Fair (si, questa è la rivista):
“In questo momento mi rende felice tutto. Mi accontento di poco. Ho finalmente imparato ad apprezzare le cose che prima nemmeno consideravo”.

Zoe Kipling

Concorso: chi manda per primo una mail al mio indirizzo o un post scrivendo il numero esatto di volte in cui appaiono in questo articolo le parole pensare, pensieri e altre collegate con la stessa radice “pens”, vince un sipatico cadeau

2 commenti:

  1. .....il primo pensiero dopo la lettura????MA NOI SIAMO VERAMENTE DI QUALCUNO?
    Rifletto su Zoe...
    Rifletto sul guidare insieme il futuro
    Rifletto sulla paura di guidare ma ho un sollievo al pensiero dell'insieme......
    Rifletto...
    Sorrido...

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